“Il dottore del futuro non darà medicine, ma invece motiverà i suoi pazienti ad avere cura del proprio corpo, alla dieta, ed alla causa e prevenzione delle malattie” (Thomas Edison)
Per elaborare un piano alimentare personalizzato, è necessario conoscere le abitudini alimentari e lo stile di vita della persona. Questo avviene attraverso un’attenta anamnesi, prima fase della valutazione dello stato nutrizionale, ottenuta tramite colloquio con il paziente.
Tale indagine permette di raccogliere tutte le informazioni utili riguardanti lo stile di vita e le abitudini alimentari, per poter iniziare insieme il percorso terapeutico. In pratica, si tratta di ricostruire una giornata tipo, partendo dalla colazione. L’indagine prosegue poi indagando su eventuali intolleranze o allergie alimentari, sulla presenza di patologie accertate dal medico, sulle eventuali terapie farmacologiche in corso, sull’attività fisica svolta durante la giornata e, infine, sulla valutazione dei più recenti esami ematochimici.
Partendo da tutti questi dati viene strutturato il piano alimentare calibrandolo sulle esigenze del singolo paziente.